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Dietro le quinte, gli «sherpa»

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31 marzo 2009

I diplomatici al lavoro per i Grandi

Marcos Galvao
Brasile
L'EX DIPLOMATICO
Il presidente brasiliano Inacio Lula da Silva ha scelto un diplomatico di 50 anni per aprirsi un varco alla corte del G-20. Marcos Galvão è stato all'ambasciata brasiliana a Londra e poi a Washington, dopo un'esperienza in Paraguay; nel 2008 ha assunto il ruolo di segretario agli Affari internazionali del ministero delle Finanze, dopo essere stato capo di Gabinetto del ministro delle Finanze, Guido Mantega, e del suo predecessore Antonio Palocci. Dopo la visita di Barack Obama in Brasile, il 25 marzo, Galvão ha lavorato per concordare una posizione comune con gli Stati Uniti prima del vertice di Londra. Un obiettivo non facile, dopo che il Brasile ha apprezzato la proposta cinese di una nuova moneta globale alternativa al dollaro. A ogni modo, Galvão al G-20 punterà a rafforzare la voce del Brasile sulla scena internazionale, stando attento a non irritare i numerosi interlocutori del presidente Lula

Xavier Musca
Francia
DA BALLADUR A SARKOZY
Mente raffinata e ironica, Xavier Musca è segretario generale aggiunto per l'Economia dell'Eliseo di Nicolas Sarkozy. Toccherà a Musca, 49 anni, mettere a punto gli ultimi dettagli del comunicato finale che uscirà dal vertice del G-20 a Londra. Musca è considerato un prodotto della meritocrazia repubblicana. Nato a Bastia in Corsica, figlio di un postino, ha studiato all'Ena per poi scalare tutti i livelli delle istituzioni, crescendo soprattutto come dirigente del Tesoro e diventando direttore del ministero nel 2004. È stato tra gli stretti collaboratori del primo ministro Edouard Balladur. Ha diretto il gabinetto di Francis Mer alle Finanze. Nelle riunioni tra i ministri dell'Unione Europea, così come in occasione dei vertici dei G-7, Musca si è costruito una solida reputazione nelle questioni economiche e finanziarie. Riservato e paziente, ma anche rapido nel decidere e non esente da scatti di collera, Musca è il negoziatore al quale si affida Parigi

Jorg Asmussen
Germania
UN BOCCONIANO PER LA MERKEL
Il cancelliere tedesco Angela Merkel sarà accompagnata al G-20 di Londra da due sherpa: Jens Wiedmann e Jörg Asmussen. Quest'ultimo è la vera eminenza grigia del ministro socialdemocratico delle Finanze, Peer Steinbrück, in qualità di segretario di Stato dal luglio del 2008. Dopo lo scoppio della crisi del credito è diventato imprescindibile per il Governo: ha collaborato in misura rilevante al piano di salvataggio del settore bancario messo in piedi lo scorso autunno. Accompagna Steinbrück a tutte le conferenze stampa, malgrado non rilasci mai interviste, né dichiarazioni. Laureato in Economia a Bonn e alla Bocconi, 42 anni, ha condotto una carriera lampo, trovandosi sempre al posto giusto nel momento giusto. Entrato nel ministero delle Finanze nel 1996 con Theo Weigel, ha fatto strada con Oskar Lafontaine. Ha giocato un ruolo decisivo nella nomina di Axel Weber alla Bundesbank nel 2004

Jon Cunliffe
Gran Bretagna
IL FEDELISSIMO DI BROWN
A 56 anni, il consigliere del primo ministro britannico Gordon Brown per gli Affari economici, internazionali ed europei, Jon Cunliffe, è un profondo conoscitore dei circoli internazionali. Ha raggiunto la ribalta della carriera al Tesoro alla fine degli anni 90, assistendo l'allora Cancelliere nel progetto di rendere indipendente la Banca d'Inghilterra. Fu la grande occasione per mettersi in luce, grazie alla sua competenza sulla materia. Successivamente ha continuato nel suo ruolo di sherpa fedele aiutando Brown a respingere le tentazioni di Tony Blair di aderire all'euro. Nel Governo Brown, Cunliffe guida un ufficio vicino al Gabinetto, incaricato di coordinare il lavoro dei diversi ministeri. A Londra sarà lo sherpa ufficiale di Brown, l'uomo in prima linea, chiamato a farsi carico degli aspetti tecnici del G-20, mentre i risvolti politici saranno affidati a un altro fedele del primo ministro, Shriti Vadera

Giampiero Massolo
Italia
CON BERLUSCONI DAL 1994
Si deve forse a quell'anno passato a Torino come funzionario della Fiat nel 1977, prima di decidere se entrare in carriera diplomatica, se Giampiero Massolo, 55 anni non ancora compiuti, dal 2007 segretario generale della Farnesina e ora anche sherpa del premier Silvio Berlusconi, ha sempre mostrato una sensibilità particolare per i temi economici e del mondo produttivo. La sua sfida principale, come coordinatore tecnico del G-8 a presidenza italiana sarà quello di aprire il tavolo degli otto grandi alla collaborazione diretta con un G-20 di recente istituzione, almeno a livello di capi di Stato e di Governo. Un compito che gli sarà reso più agevole dal filo diretto che Massolo ha con Berlusconi, di cui è stato anche capo della segreteria già nel 1994, e dall'ottimo lavoro di squadra con il consigliere diplomatico del premier, Bruno Archi. Così come, per i temi economici e finanziari, con il consigliere diplomatico del ministro Giulio Tremonti, Carlo Baldocci.

  CONTINUA ...»

31 marzo 2009
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